Un alieno torna a casa
sua nella sperduta galassia di Alpha Centauri dopo un anno di vacanza
in Italia. Il suo vicino di casa, vedendolo sorridente, gli chiede
come è andata.
“Benissimo,
caro vicino... Ho assistito ad eventi straordinari che mai
dimenticherò. Io
ne ho viste cose che voi alieni non potreste immaginarvi, un
presidente di una repubblica di oltre 80 anni a cui hanno rinnovato
il mandato di altri sette anni nonostante in un primo momento lui
avesse detto di essere troppo vecchio per rimanere. Ho visto pure un
segretario di partito che non ne ha azzeccata una, ogni nome che
proponeva veniva bruciato dalle folle, più tentava di unire più
divideva, professava il cambiamento come un passo necessario ma si è
intestardito con il voler smacchiare il giaguaro al punto che è
sbiancato solo lui. Ho visto pure un grillo urlante che nonostante
non avesse i numeri voleva governare un paese intero e ha pure
proposto un nome, per altro autorevole, risultato da un sondaggio di
50mila persone perchè ne rappresenti 60 milioni. Ho visto assemblee
alzarsi in piedi in standing ovation per il fondatore del loro
partito per poi bruciarlo nel segreto delle urne. Ho visto pure un
nano che pure non aveva i numeri ma alla fine ha orchestrato tutto
per arrivare a mettere gli uomini di suo gradimento. Ho visto belve
inferocite che bruciavano tessere di partito e affettavano mortadelle
a tutto spiano, gente che organizzava marce alla capitale o per un
motivo o per l'esatto opposto.”
“Ah”
- sospira l'alieno - “E tutti quei momenti andranno perduti nel
tempo come lacrime nella pioggia. Quando sarà tempo di morire, ora
posso morire in pace...”
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