04/08/12

Parole, silenzi e destino

Certe volte si crede di reagire al destino
vomitando fiumi di parole a chi ti è vicino
ma certi schiaffi arrivano fino al cuore
sono così tanti che non ci vedi dal dolore.
Ed eccoti qua a fissare fuori dal finestrino
a vedere la città che si sveglia di primo mattino
con i pensieri che ballano al ritmo del tuo cuore
ormai gonfio e pugnalato da tutto questo grigiore…


Certe volte senti proprio che è troppo dura:
vuoi scappare per illuderti di essere sempre in fuga
ed assaporare a grandi sorsi quella libertà
che manca da tempo che non sai più come si fa.
Ed eccoti qua a fissare implorante la luna
a chiederle sollievo per questa tua tortura
e dall’alto della collina guardi le luci della città
mentre arrivo io che ti chiedo “Ciao… Come va?”

Certe volte ti accorgi della tua solitudine:
la tua anima è tra il martello e l’incudine...
Certe volte nell’aria ci sono troppe parole
ma nessuno sente le urla del tuo cuore…
Ed eccoti qua a raccontarmi i silenzi
perché non ti sei mai sentita come in quei momenti
come quel giorno che sei rimasta sola
e lui se n’è andato con un’altra donna…

Certe volte è vero che si reagisce al destino
vomitando fiumi di parole a chi ti è vicino
anche se certi schiaffi arrivano fino al cuore
e sono così tanti che non ci vedi dal dolore…
Ed eccoti qua a specchiarti il tuo bel viso
Con gli occhi ridenti e in bocca un sorriso:
Hai già dimenticato i travagli del tuo cuore
Ed stai già cercando il tuo nuovo amore…

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