19/09/11

Non faccio il premier a tempo perso...


... più che altro perchè sono troppo occupato a fare il lavoratore a tempo pieno e non mi basta neppure per arrivare a fine mese!
Forse perchè non sono abituato a dover preoccuparmi dei destini di un intero Paese e di doverne rispondere sotto gli occhi del mondo, non riesco a capire come riesca a ricevere così tanti inviti dalle Magistrature senza battere ciglio.
Per carattere e per educazione, se qualcuno mi accusa di qualcosa, io sono portato a rispondere ed a difendere, sia quando le accuse sono vere sia quando non lo sono. Più che altro, è una questione di serenità d'animo: non riuscirei a lavorare sapendo che grava sulla mia testa qualunque tipo di accusa... Certo, sarei preoccupato di quanto mi verrebbe a costare fra spese legali ed onorari di avvocati...
Ora il nostro Premier si trascina da anni accuse su accuse di vario genere e quotidianamente invece di difendersi sputa veleno sulla giustizia accusandola di essere politicizzata e lamentandosi di esserne perseguitato. Oltrettutto può tranquillamente contare su eserciti di avvocati, senza battere ciglio, che potrebbero tranquillamente chiudere la questione in quattro e quattro otto...
E invece no...
Parlo del nostro Premier perchè  è l'esempio più eclatante ma il discorso si potrebbe tranquillamente allargare. Sarà pura retorica, ma, a prescindere dal fatto che comparire in tribunale per rispondere a precise accuse possa essere un "trappolone", ricordo che ai miei tempi in educazione civica ci insegnavano i diritti ed i doveri che come semplici cittadini abbiamo, grazie alla nostra Costituzione ed a quel castello di leggi che regge il nostro ordinamento e regola la vita e la democrazia di tutti noi. Parliamo di personaggi pubblici, persone elette da noi che dovrebbero gestire la "Cosa pubblica", costruire il futuro dell'Italia, il nostro futuro e quello dei giovani. Ma sopratutto dovrebbero dare il buon esempio.
Forse ha ragione Mister B. quando dice che siamo un paese di m...a: se andiamo avanti così, agli occhi degli altri, non è che ci facciamo bella figura (e ora siamo pure messi male...).

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