07/08/11

Questa Val di Susa.... chiarimenti!


Dopo aver postato su questo sito l'articolo della Val di Susa, che tra l'altro è stato pubblicato anche su Italians del Corriere della Sera (peccato che Servergnini non mi abbia risposto, mi sarebbe piaciuto sapere la sua opinione in merito...), ho ricevuto diverse email. Alcune di tenore abbastanza scocciato, altre invece esprimevano le loro riflessioni. Qualcuno si è alquanto irritato per il mio modo volutamente stucchevole di considerare l'italiano medio.
Voglio chiarire una cosa: non ho una posizione precisa nei confronti di questa situazione. Nel senso: sono a favore per il progresso, sicuramente gioverà in qualche modo all'economia italiana, probabilmente saremo più in Europa sotto questo profilo... Il progresso fa paura, è sempre stato così... Vogliamo che le cose vadano come sempre ed ogni minimo cambiamento ci spaventa. Credo che soffriamo della cronica paura dell'arrivo dell'anno Mille ( secondo una leggenda a quell'epoca si pensava che all'anno Mille sarebbe arrivata la fine del mondo...).
Perplessità? qualcuna.... quanto spendiamo per questa opera non si potrebbe risparmiare investendo con il miglioramento delle strutture esistenti? Mi sembra un pò paradossale creare un'opera simile e poi trovarmi con un treno sporco, mal tenuto, con servizi offerti dalle Ferrovie Italiane non proprio al top...La cronica sfiducia di come funzionano le cose in questo ambito: appalti "centenari", spese che lievitano ecc ecc... Per non parlare poi di come ci siano in giro per Italia situazioni in cui bisognerebbe intervenire con una piccola opera (ad esempio il raddoppio della Pontremolese, la ferrovia che dalla Spezia porta a Parma...)
L'impatto ambientale? Non ci penso ma non perchè non mi interessa... Non conosco la zona nè il progetto, non ho materiale per giudicarlo.... Auspico che comunque ci sia stata attenzione in merito...
La mia considerazione (e quindi la provocazione) è nata da conversazioni con persone di diversa estrazione sociale e di diversa provenienza... le risposte sono state per lo più comuni, nei termini che avevo descritto io, termini che comunque mi hanno infastidito non poco... Forse non è proprio la maggioranza degli italiani, forse è un luogo comune errato ma credo di sbagliare poco. Da qui la curiosità di capire come vanno le cose di testa mia senza vedere il tg nè leggere i giornali.
Riporto due email tra le altre, perchè scartate quelle che mi criticavano in modo ironico e senza proporre alcunchè di costruttivo, la maggior parte esprimevano più o meno gli stessi concetti.

In un email una persona abitante in Veneto mi racconta:
"qui si sta costruendo un'autostrada (la Valdastico Sud) che collegherà Vicenza con Rovigo.
Dall'inizio della progettazione dell'opera, cioè da quasi 10 anni, si sono formati comitati più o meno spontanei in opposizione dell'autostrada, concentrati soprattutto nelle zone ove sorgono alcune Ville palladiane. Ebbene, questi comitati di fatto avevano se non bloccato quantomeno ostacolato il procedere dei lavori; a un certo punto il sindaco del paese più coinvolto nella questione (Agugliaro) ha indetto un referendum popolare, tra i residenti nella zona, per capire il grado di consenso degli organizzatori della protesta.
Risultato: circa il 70% dei votanti si è espresso a favore dell'infrastruttura, e da quel momento le contestazioni sono cessate quasi per incanto!!"
La sua morale della storia è: "non so quanto gli abitanti della Val Susa siano favorevoli o contrari all'alta velocità ferroviaria: credo che tutti i tentativi di strumentalizzarli a proprio favore siano quantomeno da pesare nella giusta misura, e penso che solo un referendum popolare (chissà perché non lo hanno fatto...) potrebbe definitivamente dire una parola definitiva alla questione."
Condivido moltissimo su quanto propone questa persona. Referendum popolare? Pienamente d'accordo ed il fatto che non si adotti questo strumento non dovrebbe stupire più di tanto. La democrazia spaventa: è lo stesso motivo per la quale le primarie dei partiti politici stentano ad essere adottate... Di questi tempi l'esercizio della democrazia può far emergere verità scomode: è proprio il caso di dire che spesso la verità fa male.

Un altro lettore mi ha scritto:
"Il problema della "gente" e degli italiani in particolare, e' quello di avere sempre una visione molto ristretta di un problema globale. Un classico esempio, prima di toccare la TAV, e' quello energetico: qualcuno afferma che "idrogeno ed elettrico" sono LA soluzione per l'automobile del futuro, ma senza considerare che l'energia elettrica si produce e l'idrogeno si deve estrarre dall'acqua, con un grande dispendio di energia. E, noi italiani, dove la prendiamo? Attualmente bruciando gas e petrolio, quindi il "giro" non ha senso.
Per la TAV, e' un discorso simile: ci sono 4 gatti della zona che non vogliono, comprensibilmente, lavori, rumore, traffico, ecc. sotto casa loro ma, innanzitutto, c'e' un interesse nazionale, cioe' di 60 milini di persone, che queste tratte EUROPEE ad alta velocita', per il transito di MERCI e PERSONE venga completato. Poi ci sono poche migliaia di nullafacenti che, mascherati e armati, nei giorni e negli orari in cui la gente "normale" lavora, fanno la loro scampagnata in Val di Susa a fare casino.
Non guardo: TG4, TG1, TG5, Studio Aperto, TG2. La scorsa settimana sono stato due giorni in Val di Susa ed ho chiacchierato con la gente comune. Temo che lei, questo, non l'abbia mai fatto!"

Sono d'accordo con lui (ma anche altri mi hanno detto tra le righe la stessa cosa): i NoTav godono di maggior pubblicità di quella che forse meriterebbero.... Si sa: ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni ma sceglie anche i mezzi migliori per spargerle ai 4 venti e, perchè no?, raccogliere qualche consenso di più. Purtroppo di questi tempi è pacifico che non vincono i numeri ma la presentazione...
Ma quando parlavo di informarmi alla fonte (grazie al lettore che mi ha corretto il refuso che mi era scappato...), io non mi riferivo solo a loro... parlavo di fonte proprio diretta. Vedere con i propri occhi progetto e zona e sentire proprio la gente del posto (come tra l'altro lui sostiene di averlo fatto...). Proprio perchè come avevo concluso in quel post: la realtà non sempre è quella che si vede e cambia a seconda di chi, come e quando la si vede.
Grazie comunque a chi mi ha espresso il proprio parere: una ricchezza in più non fa male a nessuno

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